di Sisco Montalto - Torna Paolo Gerson in veste solista e con una nuova attitudine pop più che attuale. Le Ultime dal Suolo in Alta Fedeltà è un lavoro che inserirei ad occhi chiusi tra quelli della recente scena indie sempre più popolare e mainstream.
In questo senso Paolo Gerson dimostra grande senso di adattamento, passando da sonorità punk rock della sua precedente esperienza di band, ad un genere abbastanza orecchiabile, fra testi disincantati e di facile comprensibilità, che parlando come si parlerebbe al bar tra ragazzi, riescono ad arrivare in maniera molto forte all’ attenzione di chi ascolta. Certo, rispetto alla scena attuale almeno Gerson ci regala un tappetto sonoro vero, fatto di musica suonata e di melodie accattivanti, protagoniste in tutto il disco. Si riconoscono qua e là influenze di un punk pop di matrice internazionale (La traccia di apertura ricorda a tratta i Blink 182), ma anche slanci rock, seppure molto soft.
Il senso dell'intero album però risultano senz’ altro le canzoni ed in particolare i giochi di parole, i riferimenti alla quotidianità più normale, ai simboli urbani di questa strana epoca. Senza dubbio Le Ultime dal Suolo in Alta Fedeltà in questo contesto appare assolutamente credibile.
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