di Aldo Sabillico - Margherita Zanin ritorna sulle scene indie nostrane con un nuovo lavoro. Distanza in Stanza è un'evoluzione, in qualche modo, del disco uscito poco tempo fa.
La Zanin sviluppa le proprie chiare idee che aveva già dimostrato in precedenza. Distanza in Stanza è un disco molto fresco che riprende sapientemente delle sonorità ben conosciute, mescolandole in un pop intrigante dalle atmosfere internazionali e dall'attitudine non certo modaiola. Al centro di tutto in questo album non sembra esserci soltanto la musica, bensì le parole, le storie umane che la Zanin racconta (e canta) tra immagini e sfumature a tratti teatrali. Diventano protagoniste le emozioni, le paure, i fragili equilibri esistenziali dell'essere umano, il tutto senza mai diventare ridondante ma riuscendo a dare al disco quella firma d'autore non banale e ricercata.
Dimostrazione che del buon pop di sostanza si può fare e c'è chi riesce a farlo bene.
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