di Sisco M. - Luciano
Macchia con L'Estate che Va è tornato con un nuovo album, uscito ormai qualche
mese fa.
Un lavoro dalle radici lo fi, potremmo dire, nato forse per caso dal
ritrovamento di una vecchia tastiera in una ferma notte d’estate. Fin qui
sembra tutto molto carino, con quel sapore di nostalgia che piace sempre ai più
sensibili; del resto fin dal titolo l'idea della fine dell'estate e del ritorno
alla normalità ha certamente quel non so che di nostalgico.
Il disco si sviluppa attraverso sonorità rocksteady dal sapore vintage, a tratti funky; L'Estate che Va è sicuramente legato alle attitudini artistiche di Luciano Macchia ma è anche un viaggio personale e non solo musicale, tra ricordi, infanzia, amicizia e più in generale di vita. L'Estate che Va è il tipico album legato molto a delle tradizioni musicali ben specifiche che sono spesso anche stili di vita e per questo che il disco pur non regalando nulla di nuovo cattura l'attenzione perché autentico. Un lavoro che riesce a fare convivere perfettamente riflessione e allegria/spensieratezza in soli nove brani.
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