di Sisco Montalto - In Fondo al 900 è il nuovo lavoro discografico di Andrea Tarquini.
Un titolo che può apparire di primo acchito pretenzioso, se non altro per l'immensità di quello che porta dentro di sé quel decennio; in concreto però Tarquini utilizza un titolo altisonante solo per cercare un rifugio nell'anima (che è quello che molti di noi fanno) andando indietro con la mente a periodi della vita in cui eravamo felici o quantomeno ingenuamente vicini alla felicità.
Probabilmente questo esercizio è un po' una idealizzazione per sfuggire da tempi veramenti grami ma tant'è. Tarquini con questo terzo album riesce perfettamente a creare un'atmosfera che sa di passato riuscendo, cosa tutt'altro che facile, a non essere stucchevole e creando un percorso universale nel quale tutti, a patto di avere una certa sensibilità, possono (ri) trovarsi.
In Fondo al 900 appare così sin da subito come un magistrale collage di suoni, testi e attitudine cantautorale; il folk di matrice americana che si mescola puntualmente con la canzone d'autore nostrana è l'elemento più affascinante e suggestivo dell'intero album.
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